Cosa vuoi scoprire?
Parcheggi gratis a Fermignano
A Fermignano sono presenti molti parcheggi gratuiti, anche tra le vie, ma vogliamo fornirti i principali.
Parcheggio dell'ex Campo Sportivo
Un parcheggio gratuito strategico dove raggiungere facilmente il centro passando per i luoghi di interesse e per ammirare fin da subito la bellezza di questo paese.
Ti imbatterai subito nel lavatoio del XIX secolo, il ponte romano e la torre medioevale, le principali attrazioni di Fermignano.
A dire il vero è il nostro parcheggio preferito e quello che ci hanno consigliato maggiormente gli abitanti per visitare al meglio il paese.
Parcheggio del Palazzetto dello Sport
Questo è il parcheggio gratuito più grande di Fermignano e si trova in Via Martin Luther King.
Dispone di una stazione di ricarica per i veicoli elettrici, è possibile sostare con i camper gratuitamente ed è proprio accanto alla fermata dei bus e di un bar.
Una volta sceso dal tuo veicolo potrai subito notare la vecchia stazione, ormai non più in uso da molti anni (sfortunatamente, per i cittadini sarebbe stata di grande utilità!).
Parcheggio in Via Sant'Agostino
Questo parcheggio gratuito è più piccolo rispetto agli altri due parcheggi indicati e si trova all'incrocio tra Via Martin Luther King e Via Mazzini.
Da qui potrai sempre raggiungere facilmente sia la piazza, ma anche il ponte romano e la torre medievale.
Cosa vedere a Fermignano
Considerata la piccola dimensione del paese possiamo dire che siamo stati piacevolmente sorpresi dalle sue attrazioni dove la cascata e il ponte romano fungono da cartolina e biglietto da visita.
Museo dell'Architettura ed ex Mattatoio
L'approvazione per la costruzione di questo edificio viene data il 15 Agosto 1870 in seguito alle epidemie di Colera Asiatico che colpirono Fermignano e tutta l'Italia in quel periodo.
L'obiettivo era quello di migliorare le condizioni igienico sanitarie per ridurre al minimo la contaminazione.
L'edificio è su due piani. Il piano terra veniva utilizzato per la macellazione, cosa che si può notare dal pavimento in pendenza verso lo scarico e il piano superiore ha una serie di finestre che lo rendono ad oggi ideale per mostre e attività di vario genere.
L'ex Mattatoio, ad oggi divenuto Museo dell'Architettura, ha subito vari restauri e in passato è diventato persino un abitazione durante il secondo dopoguerra.
Una storia interessante per un edificio del genere, non credi?
Lavatoio del XIX secolo
Il lavatoio è stato realizzato alla fine dell'Ottocento e sfrutta una sorgente d'acqua proveniente da Monte Asdrualdo (dove tra l'altro sembra essere nato Donato Bramante).
L'acqua viene canalizzata in delle vasche che permettevano il lavaggio dei panni e il risciacquo e infine veniva scaricata nel fiume Metauro che si trova li sotto.
Questo posto ha un qualcosa di sorprendente e ad oggi è possibile scattare una foto unica di Fermignano.
Vuoi riportare a casa la foto perfetta di questo paese? Sicuramente da qua potrai farlo!
Ponte Romano
Il ponte medievale, chiamato dagli abitanti "ponte romano", è, insieme alla torre, la struttura più antica di Fermignano ancora conservata.
Con tutta probabilità è stato costruito in epoca medievale, ma non si ha ancora certezza sulla data esatta. Pensa che molti studiosi sostengono che i romani possano averci messo del loro!
Non c'è da escludere che il ponte sia stato costruito su delle basi romane già preesistenti dato i reperti di epoca romana ritrovati nella zona e della famosa disfatta di Asdrubale del 207 a.C. che secondo vari studi è stata combattuta proprio da queste parti sul fiume Metauro.
Nel 2015 ha vinto il titolo di uno dei 30 ponti più belli d'Italia e nel Maggio del 2018 il Ministero dello Sviluppo Economico insieme a Poste Italiane ha emesso un francobollo celebrativo per "EUROPA 2018" dove veniva raffigurato proprio questo ponte come simbolo di unione e collegamento dell'Europa verso il resto del mondo.
Inoltre sul ponte è presente una piccola edicola votiva (struttura architettonica spirituale) a protezione dell'affresco della Madonna del Ponte, datato XV secolo o successivo, di scuola urbinate.
Torre Medievale
La torre medioevale, insieme al ponte, è uno dei monumenti più importanti della città tanto da essere rappresentato nello stemma comunale. Considera che questi due sono gli unici resti di una complessa fortificazione medievale che fino alla fine del Settecento contavano anche una cinta muraria in difesa del territorio di Urbino.
Dal XV secolo in avanti venne venduta più volte e passò di mano in mano. Inizialmente venduta dalla duchessa di Urbino Elisabetta Gonzaga nel 1507 per 50 fiorini arrivò nel 1835 in mano alla Cappella del Santissimo Sacramento di Urbino che era già proprietaria della cartiera li accanto.
Nel 1915 fu acquistata dalla famiglia Carotti e alla fine del XX secolo divenne proprietà del comune di Fermignano.
Ad oggi è possibile trovare al suo interno dei modelli e delle riproduzioni, principalmente di Donato Bramante.
Fonte d'acqua del Mascherone
Questa fonte di acqua pubblica, chiamata Mascherone ("El Mascaron" in dialetto fermignanese) è stata costruita nel 1886 e da il nome a uno dei ristoranti che consigliamo più in basso!
Ex Cartiera
L'ex cartiera, chiamata anche Cartiera dei Duchi, iniziò la sua attività nel Maggio del 1408 e i primi affittuari furono dei cartai di origine fabrianese (esperti del settore ancora oggi) ai quali con il tempo si sostituirono cartai locali istruiti e formati dai primi.
L'edificio fu controllato nel primo secolo di vita dalla famiglia ducale di Urbino per poi passare nel 1507 alla Venerabile Cappella del Santissimo Sacramento del Duomo di Urbino.
Seppur quella di Fermignano rimase sempre una cartiera di medie dimensioni ebbe sempre un'elevata e diversificata produzione come osservato dai contratti di vendita che vedevano arrivare questa carta in tutta l'Italia centrale e settentrionale tramite una fitta rete di mercanti.
Dal 1507 al 1870, anno della vendita dell'opificio alla famiglia Albani di Pesaro, la cartiera godette sempre di agevolazioni ed esenzioni concesse prima dai duchi e successivamente dai pontefici.
Un'altra cosa molto importante da segnalare è che la carta prodotta qui passò tra le mani di personaggi di spicco come Raffaello, Bramante, Leonardo, Ottaviano Petrucci da Fossombrone (primo a stampare musica polifonica su carta con un sistema di caratteri mobili) e altri ancora.
Chiesa di Santa Veneranda
In origine semplice oratorio, fu ampliato il 13 Marzo 1564 dalla Venerabile Confraternita del Gonfalone in onore di Santa Veneranda, patrona di Fermignano.
Al suo interno è possibile trovare:
- una lapide commemorativa che documenta la consacrazione avvenuta il 13 Maggio 1790;
- cinque altari arricchiti con stucchi dell'urbinate Francesco Antonio Rondelli;
- due tele neoclassiche del pesarese Placido Lazzarini;
- un dipinto del Rondelli;
- la statua della patrona Santa Veneranda dello scultore leccese Luigi Gaucci.
Palazzo Calistri
Piazza Giuseppe Garibaldi
Cosa fare a Fermignano
Tra le principali attività da fare a Fermignano ci sono senza dubbio i sentieri immersi nel verde.
Monte Ca' Paino
Il monte di Fermignano per eccellenza, quello che quasi ogni fermignanese ha fatto almeno una volta nella vita a piedi o in bici.
Arrivati in cima potrai ammirare non solo la città di Fermignano, ma anche quella di Urbino in lontananza.
Pronto a respirare un pò di aria pulita e fare una piccola esperienza in mezzo al verde?
Dove mangiare a Fermignano
Tra i ristoranti e le trattorie da provare assolutamente che ci hanno consigliato gli abitanti sono presenti per lo più i seguenti punti.
Laboratorio Confine
Cerchi un'esperienza culinaria unica? Laboratorio Confine di Giulia, partecipante di Masterchef Italia 6, ti saprà stupire con piatti tradizionali e gustosi.
La scelta delle materie prime, il forno a legna e la simpatia fanno di questo posto il luogo perfetto dove assaggiare qualcosa di particolare.
Ristorante Pizzeria El Mascaron
Hai voglia di pizza o di un bel piatto marchigiano? El Mascaron è il ristorante e pizzeria che stavi cercando con un menù molto variegato.
Eventi a Fermignano
Fermignano è un luogo ricco di eventi storici e culturali che sanno sorprendere grandi e piccini. Pronto a partecipare?
Torneo storico del Palio della Rana
Vieni a scoprire il Palio della Rana: la gara tra contrade, il cui scopo è quello di curare la propria rana e trasportarla fino al traguardo!
Non mancheranno inoltre le specialità culinarie, quali le tagliatelle al sugo di rana, rana in porchetta e fritta.
Durante la manifestazione assisterai infine, a vari spettacoli e coreografie pirotecniche!
Gran premio del Biciclo Ottocentesco
Vieni a scoprire il Gran Premio del Biciclo Ottocentesco!
Vedrai competere le 7 contrade della cittadina con delle antiche biciclette per portare a casa l'ambito Biciclo d'Oro!
Popoli in Festa
L'evento interculturale che connette i popoli del mediterraneo.
È attesa musica, spettacoli, stand enogastronomici e tanto altro!
Cosa vedere nei dintorni di Fermignano
Ti trovi in mezzo a due bellezze uniche, corrispettivamente a 15 e 20 minuti di macchina: Urbino e la Gola del Furlo. Perché non fare un salto?
Urbino
Patrimonio UNESCO dal 1998, patria del famoso pittore Raffaello Sanzio e culla del rinascimento italiano. Due i prodotti tipici da assaggiare assolutamente: crescia sfogliata e casciotta DOP.
Gola del Furlo
Riserva naturale immersa nel verde tra due monti e scavata dal fiume Candigliano dove è possibile fare trekking, escursioni in canoa o in bici, una passeggiata o passare momenti di relax anche in famiglia.
Urbania
Famosa per la Festa Nazionale della Befana che si tiene ogni anno il 6 Gennaio, per il suo ottimo Crostolo e la Chiesa dei Morti.
Marmitte dei Giganti
Forra immersa nel verde e scavata dal fiume Metauro posizionata tra i comuni di Fossombrone e Calmazzo dove è possibile fare un giro in canoa o rilassarsi.
Fossombrone
Città di origine romana del 133 a.C. e soprannominata città delle Tre Corti per lo sviluppo di queste ultime su un colle.
Montefabbri
Un borgo medievale che si sviluppa dal centro dove è presente una piccola pieve. Presente anche un itinerario cicloturistico che si snoda per tutta la zona fino a Urbino, patrimonio UNESCO.
Sentiero di Rio Vitoschio
Sentiero immerso nel verde della durata di circa 1 ora tra Piobbico e Apecchio dove è possibile fare un semplice trekking tra le cascate con acqua limpida e anche attività di arrampicata.
Sant’Angelo in Vado
Paese rinomato per il suo Tartufo Bianco Pregiato e l'evento ad esso dedicato. Protagonista anche la Domus del Mito, municipio romano del I secolo a.C.
Macerata Feltria
Borgo di origine romana documentato fin dal III secolo a.C. con il nome di Pitinum Pisaurense.
Apecchio
Città dell'Alogastronomia rinomata per la birra e il tartufo, per essere stata dominata dalla famiglia Ubaldini e per il ponte medievale ritratto molto probabilmente dallo stesso Raffaello Sanzio in una sua opera.
Frontino
Borgo da fiaba con la sua torre ricoperta di edera, gli spaventapasseri a rappresentare i vari luoghi e piena di storie interessanti visibili sui cartelli sparsi qua e là.
Monte Grimano Terme
Borgo e una delle capitali del bookcrossing dove si cerca di stimolare l'amore per la lettura grazie alla libera condivisione di libri in apposite cassette sparse per la città.
Tavullia
Patria di Valentino Rossi (alias VR46), famoso motociclista più volte campione del mondo del motomondiale. Se sei un'amante della moto non puoi mancare e non dimenticare di portare a casa uno dei tanti gadget.
Mondavio
Borgo medievale con un'incredibile Rocca Roveresca voluta da Giovanni della Rovere. Da assaggiare i Tacconi allo Sgaggio, un piatto tipico del borgo e da non perdere l'evento della Caccia al Cinghiale.
Gradara
Borgo Medievale romantico famoso per la sua rocca del XII secolo e per la tragica storia d'amore di Paolo Malatesta e Francesca da Rimini citata nel V canto dell'Inferno di Dante.
Pesaro
Una città prettamente rinascimentale famosa per le signorie dei Malatesta, gli Sforza e i Della Rovere. Iconica la Sfera Grande di Pomodoro e la pizza rossini, quest'ultima un omaggio al grande compositore italiano.
San Costanzo
Piccolo borgo cinquecentesco avvolto da una cinta muraria ricostruita nel 1429 dagli abitanti di Fano per proteggersi dall'invasione dei Visconti.
Fano
Conosciuta come città della fortuna ed ex colonia romana, per uno dei carnevali più antichi d'Italia e per la grandiosa moretta.
Mondolfo
Borgo medievale famoso per la sua fortificazione, le scale a pianoforte e i suoi murales. Da assaggiare i Tagliolini con le Fave e i Garagoi di Marotta.
Marotta
Conosciuta come la città de il mare d'inverno a cui è dedicata la canzone di Enrico Ruggeri e per i suoi mosaici sul lungomare. Capitale mondiale del Garagoi, una lumaca di mare tipica della costa marchigiana.
Curiosità su Fermignano
Questo bel paese ha vari aneddoti interessanti da scoprire, facci sapere nei commenti se li conoscevi già!
Il toponimo di Fermignano ha origini molto antiche risalenti al XV secolo dopo cristo dove in un documento veniva citata con il nome di "Massa Firmidiana". Tra Fermignano e Urbania venne rinvenuta un'iscrizione funeraria di due personaggi: Firmidius e Firmida ed è probabile che il nome derivi da Firmidius con l'aggiunta del suffisso "anus" che diventava Firmidiano. Altri documenti invece risalgono agli inizi del 1300 dove veniva citato il "Piano di Fermignano" e nel 1704 in una stampa si legge "Farmianum" feu "Formanum" locus Clade Asdrubalis Claro (luogo famoso per la disfatta di Asdrubale nel 207a.C.).
Secondo varie ricerche Donato Bramante è nato a Monte Asdrualdo, territorio a sud dell'odierna Fermignano e non a Casteldurante (l'odierna Urbania) come era stato sostenuto da Vasari e da Serlio.
Donato "Donnino" di Angelo di Pascuccio, detto anche Donato Bramante, nasce nel 1444 da una famiglia proprietaria di alcuni terreni a Monte Asdrualdo (nell'odierna Fermignano) e diventa uno dei personaggi di spicco del Rinascimento Italiano. Attivo inizialmente a Milano dove insieme a Leonardo pone le basi per un nuovo modo di concepire lo spazio, lavorano insieme ai progetti del castello Sforzesco e della chiesa di Santa Maria delle Grazie. Nel 1499 si trasferisce a Roma e nel 1506 raggiunge l'apice del successo quando Giulio II lo nomina primo architetto pontificio e viene incaricato per i lavori dell'antica basilica di San Pietro. Nel 1507 lavorerà anche alla Santa Casa di Loreto.