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Parcheggi gratis a Gradara
Vai a Gradara, non sai dove parcheggiare e stai cercando un parcheggio completamente gratuito? Nessun problema, ci abbiamo pensato noi, eccoli qui sotto! 😉
Cosa vedere a Gradara
Se sei qui per sapere cosa vedere a Gradara in 1 giorno o in una mezza giornata sei atterrato nella pagina giusta, vediamolo insieme e se vuoi personalizza il filtro in base al parcheggio e al tuo tempo di permanenza.
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Passeggiata degli innamorati
Il percorso si trova in Via Cappuccini e con il camminare capirete perché viene chiamata passeggiata degli innamorati, luogo tranquillo e super romantico.
Proprio davanti il teatro dell’Aria troverete anche un punto panoramico che vi permetterà di scorgere il mare.
E dato che siamo in tema direi di raccontarti la storia di Paolo e Francesca:
Francesca da Polenta era figlia di Guido Minore Signore di Ravenna e Cervia “…siede la terra dove nata fui, sulla marina dove ‘I Po discende…..” e lì viveva tranquilla e serena la sua fanciullezza, sperando che il padre le trovasse uno sposo gradevole e gentile.
Siamo nel 1275 e Guido da Polenta decise di dare la mano di sua figlia a Giovanni Malatesta (detto Giangiotto Johannes Zoctus – Giovanni zoppo) che lo aveva aiutato a cacciare i Traversari, suoi nemici.
Il capostipite, Malatesta da Verucchio detto il Mastin Vecchio o il Centenario, concorda ed il matrimonio è combinato.
Per evitare il possibile rifiuto da parte della giovane Francesca i potenti signori di Rimini e Ravenna tramarono l’inganno.
Mandarono a Ravenna Paolo il Bello “piacevole uomo e costumato molto“, fratello di Giangiotto, Francesca accettò con gioia ed il giorno delle nozze, senza dubbio alcuno, pronunciò felice il suo “sì” senza sapere che Paolo la sposava “artificiosamente” per procura ossia a nome e per conto del fratello Giangiotto. Pensate alla sua disperazione!
Ma ben presto si rassegnò, ebbe una figlia che chiamò Concordia, come la suocera, e cercava di allietare come poteva le sue tristi giornate. Paolo, che aveva possedimenti nei pressi di Gradara, sovente faceva visita alla cognata e forse si rammaricava di essersi prestato all’inganno!
Uno dei fratelli, Malatestino dell’Occhio, così chiamato perché aveva un occhio solo “ma da quell’uno vedeva fin troppo bene“, spiando, s’accorse degli incontri segreti tra Paolo e Francesca.
Ed eccoci all’epilogo della nostra storia: un giorno del settembre 1289, Paolo passò per una dele sue solite visite e qualcuno (forse Malatestino “quel traditor” avvisò Giangiotto.
Ouest’ultimo che ogni mattina partiva per Pesaro ad espletare la sua carica di Podestà, che per maggior equanimità non doveva avere appresso la famiglia, per far ritorno a tarda sera, finse di partire ma rientrò da un passaggio segreto e… mentre leggevano estasiati la storia di Lancillotto e Ginevra “come amor li strinse” si diedero un casto bacio (questo è quello che Dante
fa dire a Francesca!) proprio in quell’istante Giangiotto aprì la porta e li sorprese.
Accecato dalla gelosia estrasse la spada, Paolo cercò di salvarsi passando dalla botola che si trovava vicino ala porta ma, si dice, che il vestito gli si impigliasse in un chiodo, dovette tornare indietro e, mentre Giangiotto lo stava per passare a fil di spada, Francesca gli si parò dinnanzi per salvarlo ma…
Giangiotto li finì entrambi.
Dante mette gli sventurati amanti all’inferno perché macchiati di un peccato gravissimo, ma li fa vagare assieme: oltre la pena, che non abbiano anche quella della solitudine eterna.
“…io venni men così com’io morisse; e caddi come corpo morto cade”.
Gli sventurati vengono così immortalati da Dante nella Divina Commedia V canto dell’Inferno.
Nel corso dei secoli poeti, musicisti, letterari, pittori e scultori si sono ispirati alla tragedia di Paolo e Francesca (da Pellico a D’Annunzio, da Zandonai a Scheffer, ecc…) ed ancor oggi la loro storia d’amore, avvolta in un alone di mistero, affascina migliaia di persone.
Fonte: museo e grotte medievali
Foto di: Weraigo
MapsIl bosco di Paolo e Francesca
È situato proprio di fronte al teatro dell’Aria e continuando il percorso troverete tanti pannelli informativi molto interessanti che vi forniranno informazioni sulla flora e la fauna circostante.
Per il sentiero non sono necessarie scarpe da trekking, è abbastanza breve e una volta terminato dovrete tornare su da dove siete entrati.
Foto di: Weraigo
MapsMuseo e grotte medievali
Nel museo di Gradara troverai:
- maggiori informazioni sulla storia d’amore di Paolo e Francesca;
- la ricostruzione di una grotta medievale;
- utensili e arnesi del tempo;
- strumenti di tortura utilizzati in epoca medievale.
È abbastanza piccolo e potresti pensare che il prezzo non vale il gioco, ma è sicuramente un punto cardine che ti permetterà di immedesimarti ancor più in quegli anni.
Foto di: Weraigo
MapsLa panchina contro la violenza sulle donne
Il team di Weraigo supporta fortemente l’amore sano e seppur non sia una reliquia principale di Gradara abbiamo deciso di inserire questa panchina per dire a tutte le persone di non cadere nuovamente nell’errore che è già stato consumato in questo borgo da parte di Giovanni Malatesta.
Qualsiasi azione non può mai giustificare la violenza.
Foto di: Weraigo
MapsChiesa Parrocchiale di San Giovanni Battista
Costruita nel XIII secolo, fu restaurata nel Settecento. È composta da un’unica navata con cappelle laterali, sormontata da volte affrescate.
Da notare il crocifisso, da secoli venerato quale immagine miracolosa. Guardandolo attentamente e seguendo i numeri posti sull’altare, il crocifisso ha 3 espressioni ben definite:
- il primo sembra che il Cristo possa proferire ancora alcune parole;
- il secondo sta esalando l’ultimo respiro;
- il terzo la serenità del volto del Cristo morto.
Foto di: Weraigo
MapsCamminamenti di Ronda sulle mura di Gradara
Sono presenti ben due cinta murarie, la più esterna si estende per quasi 800 metri ed è proprio sulla cinta muraria esterna costruita nel XIV secolo che è possibile percorrere 400 metri lungo gli antichi camminamenti di Ronda.
Da qui si può godere da una parte dello splendido panorama delle dolci colline marchigiane, dall’altro lo sguardo spazia lungo la costa romagnola, fino a perdersi oltre l’orizzonte del mare Adriatico.
Foto di: Weraigo
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Cosa assaggiare a Gradara
In questa parte dell’esperienza vediamo cosa si mangia a Gradara, ma anche cosa si beve e quali sono i migliori ristoranti.
Cosa mangiare a Gradara
Partiamo subito con il cibo prendendo in considerazione quei piatti che non puoi assolutamente perderti se vai a Gradara.
Tagliolini con la bomba
Migliori vini a Gradara
In questa parte dell’esperienza dedicata a Gradara vediamo quali sono i vini più pregiati e di produzione del territorio circostante.
Bianchello del Metauro
Colore | Bianco |
Tipo | Fermo, passito e spumante |
Servizio | 10-12° fermo, 8-10° passito e 6-8° spumante |
Abbinamenti | Pesce, antipasti e aperitivi |
Colli Pesaresi
Colore | Rosso rubino tendente al granato |
Tipo | fermo |
Servizio | 18-20° |
Abbinamenti | Carni rosse, cacciagione e selvaggina. |
Morro d’Alba
Colore | Rosso rubino intenso |
Tipo | Fermo e passito |
Servizio | 18-20° fermo e 8-10° passito |
Abbinamenti | Pasta, carne alla griglia, salumi e carne di maiale |
Dove mangiare a Gradara
Ma dove puoi assaggiare queste specialità? Lo abbiamo chiesto direttamente ai gradaresi del luogo che ci hanno permesso di stilare la top 3 dei migliori luoghi dove mangiare a Gradara!
Cosa vedere nei dintorni di Gradara
Se durante la tua vacanza nelle Marche ti rimane del tempo in cui non sai cosa fare ecco altre mete che ti consigliamo di visitare.
Urbino
Uno straordinario borgo rinascimentale patrimonio UNESCO dal 1998.
Foto di: Weraigo
Vai all’itinerarioMarmitte dei giganti
Un luogo in mezzo al verde dove trascorrere una bellissima giornata (anche in canoa!)
Foto di: Weraigo
Vai all’itinerarioGola del furlo
Un luogo incontaminato nel verde dove ti sarà possibile fare una bella passeggiata, trekking e canoa.
Foto di: Weraigo
Vai all’itinerarioCuriosità su Gradara
Qui sotto abbiamo raccolto le domande più gettonate su Gradara che ci fate spesso. Ne avete altre? Non esitate a lasciare un commento nell’apposito form!
Dove si trova Gradara?
Gradara si trova in provincia di Pesaro e Urbino nella regione Marche.
Cosa vedere a Gradara in 1 giorno?
Ti basta andare nella sezione apposita e impostare l’itinerario per un giorno.
Dove dormire a Gradara?
I prezzi variano costantemente ed è difficile fornire un alloggio che qualitativamente ed economicamente vada bene a tutti, perciò ti consigliamo di rivolgerti a Booking, il miglior sito dove poter trovare l’alloggio perfetto.