Cosa vuoi scoprire?
Parcheggi gratis a Gradara
Vai a Gradara, non sai dove parcheggiare e stai cercando un parcheggio completamente gratuito? Nessun problema, ci abbiamo pensato noi, eccoli qui sotto! ;-)
Parcheggio 3 in Via Mancini
Il parcheggio 3 in Via Mancini ha una capacità di 35 posti ed è il parcheggio gratuito più vicino alla rocca di Gradara.
Parcheggio 2 tra Via Cattolica e Via Mercato
Si trova poco prima del parcheggio 3 e ha una capienza di 33 posti.
Parcheggio 1 in Via Cattolica
Si trova vicino al parcheggio 2 e ha una capienza di 40 posti.
Cosa vedere a Gradara
Se sei qui per sapere cosa vedere a Gradara in un giorno o in una mezza giornata sei nel posto giusto, vediamolo subito!
Torre dell'orologio
La torre dell'orologio, così chiamata per via degli orologi posti su ambedue le facciate, presenta gli stemmi dei Montefeltro, degli Sforza e dei Malatesta, tre delle casate più potenti di questa zona al tempo.
Passeggiata degli innamorati
Francesca da Polenta era figlia di Guido Minore Signore di Ravenna e Cervia “…siede la te
Il percorso si trova in Via Cappuccini e con il camminare capirete perché viene chiamata passeggiata degli innamorati, luogo tranquillo e super romantico.
Proprio davanti il teatro dell'Aria troverete anche un punto panoramico che vi permetterà di scorgere il mare.
E dato che siamo in tema direi di raccontarti la storia di Paolo e Francesca:
Francesca da Polenta era figlia di Guido Minore Signore di Ravenna e Cervia “…siede la terra dove nata fui, sulla marina dove 'I Po discende…” e lì viveva tranquilla e serena la sua fanciullezza, sperando che il padre le trovasse uno sposo gradevole e gentile.
Siamo nel 1275 e Guido da Polenta decise di dare la mano di sua figlia a Giovanni Malatesta (detto Giangiotto Johannes Zoctus - Giovanni zoppo) che lo aveva aiutato a cacciare i Traversari, suoi nemici.
Il capostipite, Malatesta da Verucchio detto il Mastin Vecchio o il Centenario, concorda ed il matrimonio è combinato.
Per evitare il possibile rifiuto da parte della giovane Francesca i potenti signori di Rimini e Ravenna tramarono l'inganno.
Mandarono a Ravenna Paolo il Bello “piacevole uomo e costumato molto”, fratello di Giangiotto, Francesca accettò con gioia ed il giorno delle nozze, senza dubbio alcuno, pronunciò felice il suo “sì” senza sapere che Paolo la sposava “artificiosamente” per procura ossia a nome e per conto del fratello Giangiotto. Pensate alla sua disperazione!
Ma ben presto si rassegnò, ebbe una figlia che chiamò Concordia, come la suocera, e cercava di allietare come poteva le sue tristi giornate. Paolo, che aveva possedimenti nei pressi di Gradara, sovente faceva visita alla cognata e forse si rammaricava di essersi prestato all'inganno!
Uno dei fratelli, Malatestino dell'Occhio, così chiamato perché aveva un occhio solo “ma da quell'uno vedeva fin troppo bene”, spiando, s'accorse degli incontri segreti tra Paolo e Francesca.
Ed eccoci all'epilogo della nostra storia: un giorno del settembre 1289, Paolo passò per una dele sue solite visite e qualcuno (forse Malatestino “quel traditor” avvisò Giangiotto.
Ouest'ultimo che ogni mattina partiva per Pesaro ad espletare la sua carica di Podestà, che per maggior equanimità non doveva avere appresso la famiglia, per far ritorno a tarda sera, finse di partire ma rientrò da un passaggio segreto e... mentre leggevano estasiati la storia di Lancillotto e Ginevra “come amor li strinse” si diedero un casto bacio (questo è quello che Dante fa dire a Francesca!) proprio in quell'istante Giangiotto aprì la porta e li sorprese.
Accecato dalla gelosia estrasse la spada, Paolo cercò di salvarsi passando dalla botola che si trovava vicino ala porta ma, si dice, che il vestito gli si impigliasse in un chiodo, dovette tornare indietro e, mentre Giangiotto lo stava per passare a fil di spada, Francesca gli si parò dinnanzi per salvarlo ma…
Giangiotto li finì entrambi.
Dante mette gli sventurati amanti all'inferno perché macchiati di un peccato gravissimo, ma li fa vagare assieme: oltre la pena, che non abbiano anche quella della solitudine eterna.
“...io venni men così com'io morisse; e caddi come corpo morto cade”.
Gli sventurati vengono così immortalati da Dante nella Divina Commedia V canto dell'Inferno.
Nel corso dei secoli poeti, musicisti, letterari, pittori e scultori si sono ispirati alla tragedia di Paolo e Francesca (da Pellico a D'Annunzio, da Zandonai a Scheffer, ecc...) ed ancor oggi la loro storia d'amore, avvolta in un alone di mistero, affascina migliaia di persone.
Fonte: museo e grotte medievali
Il Teatro dell'Aria
Si tratta di una delle ultime falconerie rimaste in Italia e il prezzo del biglietto è più che giustificato.
Avrete la possibilità di vivere tra gufi, civette, falchi, aquile e nibbi. Un'esperienza da non perdere!
Il Bosco di Paolo e Francesca
È situato proprio di fronte al teatro dell'Aria e continuando il percorso troverete tanti pannelli informativi molto interessanti che vi forniranno informazioni sulla flora e la fauna circostante.
Per il sentiero non sono necessarie scarpe da trekking, è abbastanza breve e una volta terminato dovrete tornare su da dove siete entrati.
Giardino degli Ulivi
Un piccolo parco molto bello dove fare una breve sosta e scattare qualche foto.
Da qui potrete ammirare anche la facciata laterale della cinta muraria di Gradara.
Porta Nova
Viene così chiamata perché è stata aperta molto tempo dopo la costruzione delle mura, per dare più accessibilità al centro storico.
Museo e grotte medievali
Nel museo di Gradara troverai:
- maggiori informazioni sulla storia d'amore di Paolo e Francesca;
- la ricostruzione di una grotta medievale;
- utensili e arnesi del tempo;
- strumenti di tortura utilizzati in epoca medievale.
Chiesa del Santissimo Sacramento
Costruita nel XVI secolo e poi riedificata nella metà del Settecento presenta una navata unica con soffitti a volta.
Sopra l'altare vi è una grande tela raffigurante l'Ultima Cena, mentre a fianco è possibile trovare le spoglie di San Clemente.
Chiesa Parrocchiale di San Giovanni Battista
Costruita nel XIII secolo, fu restaurata nel Settecento. È composta da un'unica navata con cappelle laterali, sormontata da volte affrescate.
Da notare il crocifisso, da secoli venerato quale immagine miracolosa. Guardandolo attentamente e seguendo i numeri posti sull'altare, il crocifisso ha 3 espressioni ben definite:
- il primo sembra che il Cristo possa proferire ancora alcune parole;
- il secondo sta esalando l'ultimo respiro;
- il terzo la serenità del volto del Cristo morto.
Castello o Rocca Malatestiana
La rocca è mantenuta talmente bene che entrando ti sembrerà di essere catapultato direttamente nel Medioevo.
Nella stanza di Francesca è poi possibile osservare la famosa botola che secondo la leggenda fece perdere la vita ai due amanti.
Cosa fare a Gradara
Non puoi non conoscere la tragica storia d'amore di Paolo e Francesca citata anche nel V canto della Divina Commedia e la storia di questo bellissimo borgo medievale, tra le attività da fare ti consigliamo assolutamente un tour guidato!
Tour guidato
Un tour della città di 2 ore con una guida certificata per scoprire la storia di Gradara e del tragico amore di Paolo e Francesca.
Cosa mangiare a Gradara
Immaginiamo ti sia venuta una certa fame, devi sicuramente assaggiare il piatto tipico di Gradara per cui c'è anche una sagra dedicata ogni anno.
Tagliolino con la bomba
Tranquillo, niente di pericoloso! È una “semplice” pasta all'uovo con lardo, pecorino, cipolla, sale, pepe e olio.
Prende questo nome per via della “bomba” di vapore che si viene a creare dopo aver messo il lardo a contatto dell'acqua bollente.
Dove mangiare a Gradara
Sono presenti vari ristoranti e sappiamo benissimo che potresti essere indeciso... lo eravamo anche noi, ma dopo un'attenta selezione ecco quali ci sentiamo di consigliarvi.
Ristorante Rocca D'A...mare
Il ristorante dove potete sorprendere la vostra dolce metà. Si mangia dell'ottimo pesce di qualità ed ovviamente non possono mancare dolci romantici.
Si trova lungo la passeggiata degli innamorati, qui non potete proprio sbagliare!
Osteria La Botte
Ottimo ristorante e osteria situato all'interno della cinta muraria di Gradara a pochi passi dalla rocca.
Cucina basata sulla tradizione con piatti fatti in casa.
Ristorante Mastin Vecchio
L'edificio originario è di epoca medievale e risale al 1200. Il ristorante è nato negli anni '50.
Eventi a Gradara
A Gradara ogni anno si tengo vari eventi, ma tra i più importanti c'è sicuramente l'Assedio al Castello che si tiene solo una volta ogni due anni!
Assedio al Castello
Rievocazione storica dell'assedio del 1446, con epiche battaglie, colonna sonora dal vivo e spettacolo piromusicale.
The Magic Castle
Gradara D’amare
Ti proponiamo un’idea per festeggiare San Valentino! Vieni a passeggiare per le vie romantiche di Gradara, potrete assistere a personaggi d’altri tempi che narreranno dell’amor cortese e molto altro ancora!
Carnevale al Castello
Cosa vedere nei dintorni di Gradara
Gradara è facilmente visitabile in qualche ora e se hai altro tempo a disposizione ti consigliamo di non perderti una di queste esperienze!
Tavullia
Patria di Valentino Rossi (alias VR46), famoso motociclista più volte campione del mondo del motomondiale. Se sei un'amante della moto non puoi mancare e non dimenticare di portare a casa uno dei tanti gadget.
Pesaro
Una città prettamente rinascimentale famosa per le signorie dei Malatesta, gli Sforza e i Della Rovere. Iconica la Sfera Grande di Pomodoro e la pizza rossini, quest'ultima un omaggio al grande compositore italiano.
Montefabbri
Un borgo medievale che si sviluppa dal centro dove è presente una piccola pieve. Presente anche un itinerario cicloturistico che si snoda per tutta la zona fino a Urbino, patrimonio UNESCO.
Fano
Conosciuta come città della fortuna ed ex colonia romana, per uno dei carnevali più antichi d'Italia e per la grandiosa moretta.
Monte Grimano Terme
Borgo e una delle capitali del bookcrossing dove si cerca di stimolare l'amore per la lettura grazie alla libera condivisione di libri in apposite cassette sparse per la città.
Urbino
Patrimonio UNESCO dal 1998, patria del famoso pittore Raffaello Sanzio e culla del rinascimento italiano. Due i prodotti tipici da assaggiare assolutamente: crescia sfogliata e casciotta DOP.
Fossombrone
Città di origine romana del 133 a.C. e soprannominata città delle Tre Corti per lo sviluppo di queste ultime su un colle.
Marmitte dei Giganti
Forra immersa nel verde e scavata dal fiume Metauro posizionata tra i comuni di Fossombrone e Calmazzo dove è possibile fare un giro in canoa o rilassarsi.
San Costanzo
Piccolo borgo cinquecentesco avvolto da una cinta muraria ricostruita nel 1429 dagli abitanti di Fano per proteggersi dall'invasione dei Visconti.
Macerata Feltria
Borgo di origine romana documentato fin dal III secolo a.C. con il nome di Pitinum Pisaurense.
Gola del Furlo
Riserva naturale immersa nel verde tra due monti e scavata dal fiume Candigliano dove è possibile fare trekking, escursioni in canoa o in bici, una passeggiata o passare momenti di relax anche in famiglia.
Mondolfo
Borgo medievale famoso per la sua fortificazione, le scale a pianoforte e i suoi murales. Da assaggiare i Tagliolini con le Fave e i Garagoi di Marotta.
Mondavio
Borgo medievale con un'incredibile Rocca Roveresca voluta da Giovanni della Rovere. Da assaggiare i Tacconi allo Sgaggio, un piatto tipico del borgo e da non perdere l'evento della Caccia al Cinghiale.
Marotta
Conosciuta come la città de il mare d'inverno a cui è dedicata la canzone di Enrico Ruggeri e per i suoi mosaici sul lungomare. Capitale mondiale del Garagoi, una lumaca di mare tipica della costa marchigiana.
Frontino
Borgo da fiaba con la sua torre ricoperta di edera, gli spaventapasseri a rappresentare i vari luoghi e piena di storie interessanti visibili sui cartelli sparsi qua e là.
Urbania
Famosa per la Festa Nazionale della Befana che si tiene ogni anno il 6 Gennaio, per il suo ottimo Crostolo e la Chiesa dei Morti.
Sant’Angelo in Vado
Paese rinomato per il suo Tartufo Bianco Pregiato e l'evento ad esso dedicato. Protagonista anche la Domus del Mito, municipio romano del I secolo a.C.
Senigallia
Il luogo che accontenta un pò tutti: amanti dell'arte, del mare e della vita notturna. Ideale per una vacanza estiva all'insegna della serenità, anche con i propri figli...
Sentiero di Rio Vitoschio
Sentiero immerso nel verde della durata di circa 1 ora tra Piobbico e Apecchio dove è possibile fare un semplice trekking tra le cascate con acqua limpida e anche attività di arrampicata.
Apecchio
Città dell'Alogastronomia rinomata per la birra e il tartufo, per essere stata dominata dalla famiglia Ubaldini e per il ponte medievale ritratto molto probabilmente dallo stesso Raffaello Sanzio in una sua opera.
Curiosità su Gradara
Qui sotto abbiamo raccolto le domande più gettonate su Gradara che ci fate spesso. Ne avete altre? Non esitate a lasciare un commento nell'apposito form!
La storia si svolge intorno al 1275, dopo l'inganno subito da Francesca che credeva di sposare il bel Paolo. La ragazza capisce troppo tardi che, in realtà, si sposerà con il fratello di Paolo, chiamato Giangiotto (Giovanni zoppo). Paolo capisce con il tempo di aver commesso un errore e si innamorerà di Francesca scatenando alla fine l'ira di Giangiotto che un giorno vedendoli insieme prese la spada e li finì dopo che il vestito di Paolo rimise incastrato nella botola che è tutt'oggi visibile nel castello.